Abbiamo il piacere di ospitare su Darkitalia una delle poche band electro-ebm italiane di sicuro avvenire, i M.O.D. da Bari!
1- Ciao ragazzi e grazie per la vostra disponibilità. comincerei con una piccola introduzione per i lettori che non vi conoscono ancora, chi sono i M.O.D. e da dove vengono?
M.O.D. : Ciao! Per chi ancora non ci conosce, noi M.O.D. siamo un progetto elettronico con influenze che variano dall'EBM, all'harsh EBM e TBM nato nel 2009. Siamo un duo: Angie Vhelena (programming, music) e Maryhell (voice,music).
2- sicuramente non è facile vivere in una realtà in cui il proprio essere non è ben visto o accettato dalla massa, ma forse è proprio questa situazione che crea lo stimolo e la voglia di cambiare e non omologarsi. la vostra musica e il vostro stile nascono solo dalla passione e l'amore per un genere musicale o volete trasmettere altro?
M.O.D. : Temi quali il "sentirsi diversi", l' "omologazione" imperante nella società odierna e la difficoltà di "sopravvivere rimanendo se stessi", hanno costituito il concept della nostra prima demo " Entzweit Gesicht" e quindi è innegabile quanto questi abbiano influenzato la nostra musica, oltre alla passione per le sonorità elettroniche in generale.
3- parlando sempre del vostro genere, in Italia non ci sono molti artisti che si dedicano all'EBM, anzi penso proprio che si contino con una mano sola, secondo voi come mai? che rapporti avete con gli altri musicisti della scena?
M.O.D. : Sicuramente l'EBM è un genere musicale che in Italia ha avuto ed ha tuttora alti e bassi quanto ad artisti e pubblico. Spesso è considerato un genere di nicchia, pur avendo ritmiche e sonorità che in ambito commerciale si ascoltano ormai all'ordine del giorno. Sono l'approccio compositivo e i temi trattati che fanno la differenza. A ciò va unita anche un’estesa esterofilia da parte di pubblico e addetti ai lavori che sicuramente non rende la vita facile agli artisti nostrani . A nostro parere tutto ciò influisce anche sui rapporti tra i musicisti della scena in quanto è necessario sgomitare per farsi notare o per accalappiarsi una data e questo non accadrebbe se a questa scena musicale venisse dedicata l’attenzione che merita. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo un buon rapporto con gli altri musicisti della scena , soprattutto con coloro che abbiamo conosciuto di persona. Condividiamo con loro gli stessi problemi … e noi li comprendiamo ancor meglio essendo del sud Italia.
4- ricordiamo che i M.O.D. sono stati i vincitori della sezione sud del nostro Gothic Room, contest per band underground, e grazie a ciò avete potuto suonare alla finalissima a Milano dove abbiamo notato un buon coinvolgimento da parte del pubblico per la vostra musica. Cosa ci potete dire di questa esperienza?
M.O.D. : L’esperienza del Gothic Room ci ha sicuramente consacrato come progetto elettronico “alternativo” del sud Italia, rappresentanti di una scena quasi del tutto assente qui al sud, e di questo ne andiamo fieri . Poter suonare alla finalissima a Milano come rappresentanti del sud è stato un onore, cosi’ come poterci confrontare con le altre due band finaliste altrettanto meritevoli e con le quali abbiamo instaurato anche una bella amicizia. Ci ha fatto piacere ricevere molti complimenti dopo la nostra esibizione e nel corso della serata … e poi vedere Martin Degville ( Sigue Sigue Sputnik ) ballare e complimentarsi con noi durante il nostro soundcheck è stata una soddisfazione non da poco!!! Adesso attendiamo di raccogliere i frutti di questa esperienza, ma non ci culliamo. Sicuramente continueremo a darci da fare come sempre per farci conoscere e far conoscere la nostra musica.
5- siamo in una fase storica molto particolare per l'Italia, locali chiudono, diminuiscono le persone ai concerti e alle serate dal nord al sud. da musicisti come percepite e come vivete questa situazione?
M.O.D. : Hai ragione. Hai toccato il cosiddetto “tasto dolente” .Vogliamo dare alla “crisi” la colpa anche di questo? La chiusura dei locali e la scarsa affluenza a determinate serate sono due problemi diversi. Il primo può essere pure, o sicuramente, causato dalla crisi, ma il secondo andrebbe analizzato secondo diversi punti di vista. Affrontarlo in questa intervista sicuramente non ci permetterebbe di esprimere tutto ciò che vorremmo , ma da musicisti siamo consapevoli di questa situazione. Il nostro dovere noi lo facciamo, noi facciamo musica , offriamo e spesso “svendiamo” la nostra arte… ognuno dovrebbe guardarsi dentro e capire se fa bene il proprio lavoro… e questo vale anche per il pubblico.
6- cosa ascoltano in generale i M.O.D.? e quali artisti vi hanno ispirato di più per i vostri suoni?
M.O.D. : I nostri ascolti musicali non sono settoriali, bensì abbastanza variegati. Nelle nostre composizioni evitiamo il piu’ possibile di riprodurre sonorità già sentite , ad esempio evitiamo di utilizzare dei preset, e questo sicuramente non fa piacere a chi è abituato a catalogare le band in base ai suoni che queste usano, ma allo stesso tempo ci permette di essere più liberi in fase compositiva.
7- sono curioso di sapere come nascono i vostri brani: preparate delle linee melodiche vocali su cui costruire la canzone o viceversa? per una band che suona electro, esiste l'improvvisazione?
M.O.D. : La ricetta di un brano dei M.O.D. è questa: prima nasce la musica, poi si crea un abbozzo di linea vocale e successivamente viene creato il testo e adattato alla linea vocale preesistente. Per quanto riguarda l’improvvisazione, noi propendiamo a riprodurre la nostra musica il più fedelmente possibile a ciò che si può ascoltare di noi su internet. Abbiamo riarrangiato alcuni nostri brani appositamente per i live e l’improvvisazione la si può ritrovare in alcuni suoni o nella linea vocale. Sicuramente una band acustica ha molte più possibilità di improvvisare rispetto ad una electro , soprattutto nel nostro caso essendo un duo.
8- progetti, sogni, aspirazioni: cosa c'è e cosa vorreste trovare nell'imminente futuro dei M.O.D.?
M.O.D. : Purtroppo per vari motivi abbiamo smesso di essere dei sognatori e per quanto ci riguarda ormai ragioniamo solo in termini realistici. Quindi, eliminando i sogni, i nostri progetti sono sicuramente quelli di continuare a credere nel nostro lavoro, in ciò che facciamo, cercando di non deludere mai chi ci supporta e apprezza la nostra musica. Aspiriamo a concludere presto il nostro primo lavoro ufficiale (che per adesso stiamo autoproducendo) e di poter suonare live il più possibile. Anche suonare come band di apertura di qualche artista della nostra scena ci farebbe piacere. Qualche nome ? Corre voce che gli Hocico verranno in Italia il prossimo anno … sarebbe bello se gli addetti ai lavori ci tenessero in considerazione …
9- potete dirci cosa significa m.o.d.?
M.O.D. : Il nome M.O.D. nasce come acronimo di Maryhell Oxygen Destroyer, riprendendo una citazione del film Godzilla del 1954 e in quanto il progetto nasce come progetto-solista , ma con il passare del tempo ci siamo accorti come, acronimo a parte, il nome M.O.D. è di facile memorizzazione, ce lo sentiamo ormai nostro, pur non essendo più un progetto solista.
10- grazie per averci dedicato il vostro tempo, vi lasciamo l'ultima parola per i nostri lettori, a presto!
M.O.D. : Innanzitutto grazie mille a voi per questa intervista e ai lettori consigliamo di conoscerci ancora meglio (soprattutto dal punto di vista musicale) e ad interagire con noi attraverso i link di seguito e, quando possibile, di venire a vederci live … non se ne pentiranno!!!
M.O.D. links: Official Website - www.mod-elektro.tk
Facebook - www.facebook.com/M.O.D.elektro
Youtube - www.youtube.com/MARYHELLXY
1- Ciao ragazzi e grazie per la vostra disponibilità. comincerei con una piccola introduzione per i lettori che non vi conoscono ancora, chi sono i M.O.D. e da dove vengono?
M.O.D. : Ciao! Per chi ancora non ci conosce, noi M.O.D. siamo un progetto elettronico con influenze che variano dall'EBM, all'harsh EBM e TBM nato nel 2009. Siamo un duo: Angie Vhelena (programming, music) e Maryhell (voice,music).
2- sicuramente non è facile vivere in una realtà in cui il proprio essere non è ben visto o accettato dalla massa, ma forse è proprio questa situazione che crea lo stimolo e la voglia di cambiare e non omologarsi. la vostra musica e il vostro stile nascono solo dalla passione e l'amore per un genere musicale o volete trasmettere altro?
M.O.D. : Temi quali il "sentirsi diversi", l' "omologazione" imperante nella società odierna e la difficoltà di "sopravvivere rimanendo se stessi", hanno costituito il concept della nostra prima demo " Entzweit Gesicht" e quindi è innegabile quanto questi abbiano influenzato la nostra musica, oltre alla passione per le sonorità elettroniche in generale.
3- parlando sempre del vostro genere, in Italia non ci sono molti artisti che si dedicano all'EBM, anzi penso proprio che si contino con una mano sola, secondo voi come mai? che rapporti avete con gli altri musicisti della scena?
M.O.D. : Sicuramente l'EBM è un genere musicale che in Italia ha avuto ed ha tuttora alti e bassi quanto ad artisti e pubblico. Spesso è considerato un genere di nicchia, pur avendo ritmiche e sonorità che in ambito commerciale si ascoltano ormai all'ordine del giorno. Sono l'approccio compositivo e i temi trattati che fanno la differenza. A ciò va unita anche un’estesa esterofilia da parte di pubblico e addetti ai lavori che sicuramente non rende la vita facile agli artisti nostrani . A nostro parere tutto ciò influisce anche sui rapporti tra i musicisti della scena in quanto è necessario sgomitare per farsi notare o per accalappiarsi una data e questo non accadrebbe se a questa scena musicale venisse dedicata l’attenzione che merita. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo un buon rapporto con gli altri musicisti della scena , soprattutto con coloro che abbiamo conosciuto di persona. Condividiamo con loro gli stessi problemi … e noi li comprendiamo ancor meglio essendo del sud Italia.
4- ricordiamo che i M.O.D. sono stati i vincitori della sezione sud del nostro Gothic Room, contest per band underground, e grazie a ciò avete potuto suonare alla finalissima a Milano dove abbiamo notato un buon coinvolgimento da parte del pubblico per la vostra musica. Cosa ci potete dire di questa esperienza?
M.O.D. : L’esperienza del Gothic Room ci ha sicuramente consacrato come progetto elettronico “alternativo” del sud Italia, rappresentanti di una scena quasi del tutto assente qui al sud, e di questo ne andiamo fieri . Poter suonare alla finalissima a Milano come rappresentanti del sud è stato un onore, cosi’ come poterci confrontare con le altre due band finaliste altrettanto meritevoli e con le quali abbiamo instaurato anche una bella amicizia. Ci ha fatto piacere ricevere molti complimenti dopo la nostra esibizione e nel corso della serata … e poi vedere Martin Degville ( Sigue Sigue Sputnik ) ballare e complimentarsi con noi durante il nostro soundcheck è stata una soddisfazione non da poco!!! Adesso attendiamo di raccogliere i frutti di questa esperienza, ma non ci culliamo. Sicuramente continueremo a darci da fare come sempre per farci conoscere e far conoscere la nostra musica.
5- siamo in una fase storica molto particolare per l'Italia, locali chiudono, diminuiscono le persone ai concerti e alle serate dal nord al sud. da musicisti come percepite e come vivete questa situazione?
M.O.D. : Hai ragione. Hai toccato il cosiddetto “tasto dolente” .Vogliamo dare alla “crisi” la colpa anche di questo? La chiusura dei locali e la scarsa affluenza a determinate serate sono due problemi diversi. Il primo può essere pure, o sicuramente, causato dalla crisi, ma il secondo andrebbe analizzato secondo diversi punti di vista. Affrontarlo in questa intervista sicuramente non ci permetterebbe di esprimere tutto ciò che vorremmo , ma da musicisti siamo consapevoli di questa situazione. Il nostro dovere noi lo facciamo, noi facciamo musica , offriamo e spesso “svendiamo” la nostra arte… ognuno dovrebbe guardarsi dentro e capire se fa bene il proprio lavoro… e questo vale anche per il pubblico.
6- cosa ascoltano in generale i M.O.D.? e quali artisti vi hanno ispirato di più per i vostri suoni?
M.O.D. : I nostri ascolti musicali non sono settoriali, bensì abbastanza variegati. Nelle nostre composizioni evitiamo il piu’ possibile di riprodurre sonorità già sentite , ad esempio evitiamo di utilizzare dei preset, e questo sicuramente non fa piacere a chi è abituato a catalogare le band in base ai suoni che queste usano, ma allo stesso tempo ci permette di essere più liberi in fase compositiva.
7- sono curioso di sapere come nascono i vostri brani: preparate delle linee melodiche vocali su cui costruire la canzone o viceversa? per una band che suona electro, esiste l'improvvisazione?
M.O.D. : La ricetta di un brano dei M.O.D. è questa: prima nasce la musica, poi si crea un abbozzo di linea vocale e successivamente viene creato il testo e adattato alla linea vocale preesistente. Per quanto riguarda l’improvvisazione, noi propendiamo a riprodurre la nostra musica il più fedelmente possibile a ciò che si può ascoltare di noi su internet. Abbiamo riarrangiato alcuni nostri brani appositamente per i live e l’improvvisazione la si può ritrovare in alcuni suoni o nella linea vocale. Sicuramente una band acustica ha molte più possibilità di improvvisare rispetto ad una electro , soprattutto nel nostro caso essendo un duo.
8- progetti, sogni, aspirazioni: cosa c'è e cosa vorreste trovare nell'imminente futuro dei M.O.D.?
M.O.D. : Purtroppo per vari motivi abbiamo smesso di essere dei sognatori e per quanto ci riguarda ormai ragioniamo solo in termini realistici. Quindi, eliminando i sogni, i nostri progetti sono sicuramente quelli di continuare a credere nel nostro lavoro, in ciò che facciamo, cercando di non deludere mai chi ci supporta e apprezza la nostra musica. Aspiriamo a concludere presto il nostro primo lavoro ufficiale (che per adesso stiamo autoproducendo) e di poter suonare live il più possibile. Anche suonare come band di apertura di qualche artista della nostra scena ci farebbe piacere. Qualche nome ? Corre voce che gli Hocico verranno in Italia il prossimo anno … sarebbe bello se gli addetti ai lavori ci tenessero in considerazione …
9- potete dirci cosa significa m.o.d.?
M.O.D. : Il nome M.O.D. nasce come acronimo di Maryhell Oxygen Destroyer, riprendendo una citazione del film Godzilla del 1954 e in quanto il progetto nasce come progetto-solista , ma con il passare del tempo ci siamo accorti come, acronimo a parte, il nome M.O.D. è di facile memorizzazione, ce lo sentiamo ormai nostro, pur non essendo più un progetto solista.
10- grazie per averci dedicato il vostro tempo, vi lasciamo l'ultima parola per i nostri lettori, a presto!
M.O.D. : Innanzitutto grazie mille a voi per questa intervista e ai lettori consigliamo di conoscerci ancora meglio (soprattutto dal punto di vista musicale) e ad interagire con noi attraverso i link di seguito e, quando possibile, di venire a vederci live … non se ne pentiranno!!!
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