Voto:
7-10
.....
M.O.D. (Maryhell Oxygen Destroyer) sono una band di Bari che canta in tedesco, per dar
enfasi ai testi e soprattutto al sound proposto: un EBM con influenze goth ed
elettronica sperimentale.
M.O.D. pubblicano un Ep (scaricabile gratuitamente su Jamendo) “Entzweit Gesicht”, dove i ritmi sono sempre elevati, dove i bassi che pompano si fondono con ritmi elettronici, senza però penalizzare la melodia,sempre presente ed enfatizzata dalla splendida voce di Maryhell.
Le danze si aprono proprio con una danza macabra: “Makaber Tanzt” che mette subito in chiaro quale sia la direzione sonora del duo. Ritmi industriali che copulano con elettronica pesante.
Si passa a “Die Sklaverei” (schiavitù) che con ritmi più slow ci fa piombare negli anni ’80, rendendoci schiavi di un ipnotico ballo d’altri tempi.
I quasi quattro minuti di “Todlicher Krebs” hanno un incedere più aggressivo, dove la voce di Maryhell dà il meglio di se.
Chiude “Kiss The Whip” unico brano in inglese e cover degli Athamay, band decennale della scena elettronica inglese.
M.O.D. hanno tutte le carte in regola per farsi notare nel complicato mondo dell’EBM e
soprattutto per avere molti consensi in Europa.
Aspettiamo un disco più corposo per il giudizio definitivo.
Articolo di: Ilario Pisanu.
http://www.saltinaria.it/recensioni/cdpromodemo/3479-mod-entzweit-gesicht-ep-recensione.html
7-10
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M.O.D. (Maryhell Oxygen Destroyer) sono una band di Bari che canta in tedesco, per dar
enfasi ai testi e soprattutto al sound proposto: un EBM con influenze goth ed
elettronica sperimentale.
M.O.D. pubblicano un Ep (scaricabile gratuitamente su Jamendo) “Entzweit Gesicht”, dove i ritmi sono sempre elevati, dove i bassi che pompano si fondono con ritmi elettronici, senza però penalizzare la melodia,sempre presente ed enfatizzata dalla splendida voce di Maryhell.
Le danze si aprono proprio con una danza macabra: “Makaber Tanzt” che mette subito in chiaro quale sia la direzione sonora del duo. Ritmi industriali che copulano con elettronica pesante.
Si passa a “Die Sklaverei” (schiavitù) che con ritmi più slow ci fa piombare negli anni ’80, rendendoci schiavi di un ipnotico ballo d’altri tempi.
I quasi quattro minuti di “Todlicher Krebs” hanno un incedere più aggressivo, dove la voce di Maryhell dà il meglio di se.
Chiude “Kiss The Whip” unico brano in inglese e cover degli Athamay, band decennale della scena elettronica inglese.
M.O.D. hanno tutte le carte in regola per farsi notare nel complicato mondo dell’EBM e
soprattutto per avere molti consensi in Europa.
Aspettiamo un disco più corposo per il giudizio definitivo.
Articolo di: Ilario Pisanu.
http://www.saltinaria.it/recensioni/cdpromodemo/3479-mod-entzweit-gesicht-ep-recensione.html